Cosa vedere a Ragusa
12 gennaio 2011 Lascia un commento!
Il nucleo più antico della città, Ragusa Ibla, è quello orientale. Mentre la parte occidentale di Ragusa, Ragusa superiore, è quella moderna, nata dopo il devastante terremoto che nel 1693 rase al suolo quasi completamente la città. Il collegamento più suggestivo tra i due nuclei è senza dubbio la discesa chiamata “Le Scale”, ovvero una scalinata settecentesca di 340 gradini.
Ragusa è la patria del Barocco del Val di Noto, fenomeno del quale la massima espressione è rappresentata dal Duomo di San Giorgio.
La chiesa, posta al termine di un’alta scalinata, è caratterizzata dalla monumentale facciata che ingloba il campanile. All’interno, oltre a un capolavoro dell’arte organaria, si trovano le opere dei migliori artisti siciliani del Settecento: D’Anna, Manno e Tresca.
A Ragusa superiore troviamo invece palazzi storici come Palazzo Bertini ,dove si possono ammirare i tre mascheroni del mendicante, del nome e del mercante, Palazzo Zacco costruito dal barone Melfi in stile rococò, il riccamente decorato Palazzo Cosentini, e ancora Palazzo Nicastro e Palazzo Battaglia.
Fra i monumenti di pregio vanno annoverati il Portale di San Giorgio, considerato uno dei simboli della città.
Si tratta di una costruzione in stile gotico-catalano realizzata in blocchi di calcare rosato, è ciò che resta dell’antica chiesa di San Giorgio, distrutta dal terremoto del 1693.
La cattedrale di San Giovanni Battista e la chiesa di Santa Maria dell’Itria sono altri due capolavori del Barocco. Ma vanno citati anche gli importanti siti archeologici dell’area iblea: da Hybla Heraia, l’antica città siculo-greca i cui resti sono emersi dagli scavi effettuati a Ragusa Ibla, a Kaukana, antica città portuale greco-romana. Tutti i principali reperti sono conservati al Museo archeologico Ibleo.
Ragusa è stata dichiarata nel 2002 dall’Unesco patrimonio dell’umanità, grazie alle ricchezze artistiche ed archeologiche ereditate della sua storia millenaria.
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