Cosa vedere a Salerno

Il nome di Salerno è legato alla scuola di medicina, sorta all’inizio del IX secolo, nota come “Scuola di Salerno“. Fondata in epoca Normanna, si tratta della più importante scuola di medicina dell’Occidente europeo, ecco perchè Salerno era nota col titolo di Hippocratica civitas.
C’è solo l’imbarazzo nella scelta di cosa vedere a Salerno immergendosi nel dedalo di viuzze medievali e piazze. Uno dei monumenti più significati è il Duomo, simbolo cittadino e dell’antica dominazione normanna. L’edificio sacro è stato eretto nell’XI e custodisce mosaici di epoca tardo bizantina, gli affreschi del cosiddetto Paradiso Salernitano e varie tombe, tra cui quella del Papa Gregorio VII e della regina Margherita di Durazzo.
L’architettura sacra offre a Salerno altre mirabili opere, come la chiesa barocca di San Giorgio e quella di San Pietro a Corte, edificata su un frigidarium d’età medio-imperiale.
E’ stato invece realizzato nell’Ottocento il Teatro Verdi, dove mosse i suoi primi passi il tenore Enrico Caruso.
Ben più antica la struttura del Castello di Arechi. Si tratta di una struttura medievale che domina la città e il golfo di Salerno da un colle di 300 metri chiamato “Bonadies”, ovvero buongiorno, perchè il sole ne illumina la sommità alle prime luci dell’alba. Il nome di Arechi deriva da quello del duca longobardo al quale si attribuisce la costruzione della struttura fortificata. In posizione predominante rispetto alla città anche il forte La Carnale, edificio di epoca aragonese dal quale si gode di una splendida vista sul lungomare e sul golfo.
Il Palazzo di città di Salerno, notevole esempio dell’architettura di Stato del regime, è stato edificato durante il Ventennio fascista su progetto dell’architetto Camillo Guerra. Infine merita una visita lo splendido lungomare, caratterizzato da palazzi in stile Liberty come palazzo Edilizia, palazzo Natella e Palazzo Santoro.
Salerno, dunque, non è solo porta di accesso alla Costiera Amalfitana, ma anche una città intrisa di storia e d’arte. Senza dimenticare la vitalità del suo centro storico, caratterizzato da botteghe, negozi tipici e storiche caffetterie.
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